Vorrei per una volta viaggiare con il fresco, fuori stagione, quando non c'è casino, quando tutto il mondo lavora e io mi concedo una pausa dalla quotidianità...
Questo pensavo dentro al casco mentre andavamo a Livorno sotto un sole che definire cocente sarebbe un eufemismo.
Partenza intelligente..dopo giorni e giorni che ci ripromettavamo di partire in primissima mattinata o nel tardo pomeriggio ci siamo ritrovati come nella migliore delle tradizioni ad imboccare l'A1 diretti a Firenze alle 15.10 del giorno più caldo che la storia dell'umanità ricordi..
38/39 gradi in moto si sentono tutti..dal primo all'ultimo..ti cucinano la faccia, ti asciugano la bocca e ti svuotano da tutta l'energia che potresti avere.
Arriviamo a Livorno verso le 17 dopo aver fatto più o meno 4 tappe di ristoro e dopo esserci scolati almeno 3 litri d'acqua gelida durante il cammino.
Qui l'aria è più fresca più frizzante, probabilmente perchè la città è proprio sul mare.
Dalla finestra dell'albergo vedo il porto con il suo via vai di turisti diretti in Sardegna, all'Elba e in Corsica, ed è proprio questa la nostra meta di quest'anno: "l'Île de Beauté", ovvero "l'isola della bellezza".
Il condizionatore in camera è posizionato su "-30" e cosi tra una doccia e un pisolino recuperiamo un po di energia fisica. Psicologicamente siamo a mille... dopo un anno molto lungo siamo finalmente arrivati alle tanto agognate ferie ed oggi è il primo giorno di vacanza.. cosa volere di più?
Usciamo per cena e grazie all'amico Tripadvisor troviamo un'ottimo soluzione per cena.
Il Ristorante Osteria del Mare ci delizerà il palato con dell'ottimo pesce e, noi non lo sappiamo ancora, ma sarà l'ultima cena decente per un bel po di giorni...
8 agosto 2013
Svegliarsi affacciati al mare è sempre affascinante.. suoni, rumori, profumi che non sono abituali e che fanno immediatamente scattare quel meccanismo mentale che ti dice "sei in vacanza!!!"
E' presto ma l'orario della sveglia non ci pesa per niente.. una veloce colazione ed alle 7 siamo già pronti ad imbarcare sul Moby che ci accompagnerà a Bastia. Sistemiamo le moto nel garage e ci andiamo a sedere sul ponte più alto per goderci la partenza da Livorno.
Il cielo stamattina non è proprio dalla nostra parte e per tutta la mattinata nuvoloni neri sorvoleranno e sorveglieranno la nostra traversata.
L'itinerario odierno prevede l'arrivo a Bastia verso le 12.30 e la circumnavigazione del famoso "dito" per arrivare in serata a Saint Florent dove faremo tappa per 2 notti. Ma ben presto ci rendiamo conto che dovremo rivedere i nostri piani perchè il meteo non è dalla nostra parte.
Il cielo è nerissimo e minaccia pioggia e obiettivamente un giro panoramico su una strada a picco sul mare durante una giornata di pioggia non crediamo possa essere la scelta migliore.
Decidiamo di andare direttamente a Saint Florent, di visitare la cittadina e di spostare a domani il giro del Dito, confidando in una situazione meteo più idonea.
Saint Florent è una cittadina piccola ma graziosa al contrario del nostro albergo che però dalla sua ha il pregio di fornirci un ottimo panorama prettamente vacanziero..
Durante la notte lampi e tuoni accompagnano il nostro sonno e di tanto in tanto mi sveglio. Sono fiducioso nelle previsioni meteo che parlano di un veloce esaurimento di questo forte fronte temporalesco.
09 agosto 2013
Per fortuna per una volta le previsioni sono azzeccate e quando ci svegliamo il cielo è terso e splende un bel sole.
L'aria è frizzante e molto distante dalle temperature equatoriali che abbiamo lasciato in Italia.
Scendiamo velocemente per una tristissima colazione accompagnata dalla squisita maleducazione della cameriera ma non ci diamo peso e la buttiamo a ridere..siamo in vacanza, e tra poco inforcheremo le nostre bene amate cavalcature per lanciarci alla scoperta del "dito".
E qui la Corsica farà di tutto per lasciarci a bocca aperta.
Giriamo il periplo in senso antiorario come consigliato da tutti avendo sempre il mare a destra e ritrovandoci talvolta a livello spiaggia e talvolta a picco con paesaggi in continuo cambiamento che ci tolgono il fiato.
Decidiamo di fermarci a fare una tappa ristoratrice a Macinaggio, ovvero più o meno a metà del cammino.
Troviamo rapidamente la spiaggia ed un comodo parcheggio dove con 2 euro possiamo lasciare entrambe le moto parcheggiate una giornata intera (in realtà scopriremo poi che in moltissimi altri parcheggi le moto non pagano proprio).
La spiaggia non è propriamente fantastica ma dopo 4 ore di curve un bagnetto nell'acqua cristallina fa bene al corpo ed allo spirito.
Ovviamente non potevamo farci mancare uno dei nostri primi "sandwiches"...zozzo il giusto per confermarci che siamo veramente in vacanza.
Ripartiamo a metà pomeriggio per affrontare l'altra metà del giro.
Paesaggi sempre meravigliosi, scorci mozzafiato che inviterebbero a continue soste..di contro però in questo tratto di strada l'asfalto è particolarmente malconcio il che rende tutto un po più impegnativo e rallenta ulteriormente la nostra media di marcia.
Nel tardo pomeriggio rientriamo a Saint Florent ma qualcosa non va come previsto.. Il sole cocente da i suoi frutti e il piccolo guerriero Hondista è K.O. con una febbre da cavallo.
Doccia bollente ed a letto vestita come un palombaro la guardo dormire sperando che domani stia meglio perchè altrimenti potremmo avere qualche inconveniente in virtu del fatto che questa è l'ultima notte che abbiamo prenotato a Saint Florent e che nella giornata di domani dobbiamo arrivare ad Ajaccio.
10 agosto 2013
Quando mi sveglio vedo Alessandra che sta ancora dormendo ma non ha più la febbre e quando si sveglia mi conferma di stare bene, un pò stordita ma bene. Tutto questo mi rincuora non poco e cosi possiamo salutare sto schifo di albergo e spostarci verso Ajaccio dove dormiremo una sola notte prima di andare a Porto Vecchio (meta finale del nostro giro).
Da Saint Florent passiamo per Calvi e ci rendiamo conto che oggi non sarà una giornata leggera.
C'è un traffico pazzesco ed a parte i brevi tratti di strada "aperta", tutto il resto è un continuo viaggiare incolonnati ad auto e camper con medie orarie degne di una bicicletta scassata.
Le strade sono di per se fantastiche ma varrebbe veramente la pena fare un giro fuori stagione perchè oggi è veramente un dramma. Ci stiamo muovendo alla media di 20/25 km ogni ora e facciamo fatica a goderci il viaggio perchè il traffico ti costringe a tenere costantemente un livello di allerta elevatissimo. Gente che ti taglia la strada, che gira senza freccia o che semplicemente pensa bene di fermarsi (!!) in mezzo da un tornante con pendenze da 14/15% rende tutto molto difficile.
Arriviamo stremati a Porto e decidiamo di fermarci perchè la stanchezza inizia a farsi sentire e di norma il passaggio successivo a questo stato d'animo è litigare...quindi preferiamo evitare :D
Porto è meravigliosa e il mare impetuoso che infrange le onde sul piccolo porticciolo in paese rende tutto ancora più magico.
Una pizza corsa non è neppure lontana dai sapori cui siamo abituati ma tutto sommato non è malaccio e ci ridà le energie per proseguire per il breve tratto che ci separa da Ajaccio
Oggi sto anche usando il navigatore che - stranamente - fa il suo lavoro in maniera egregia e ci conduce davanti alla porta dell'Hotel.
Il Palazzu U Domu è un bel 4 stelle in pieno centro storico che a parte un piccolo problema con il parcheggio prontamente risolto andando a depositare le moto in un vicino Park a pagamento è ideale per visitare una città come Ajaccio.
Piena di vicoletti stretti e di mille scorci Ajaccio ci piace ed è una città dove vale sicuramente la pena ritornare per una visita più approfondita.
Per cena siamo combattuti se desinare con qualche schifezza locale o se cercare qualcosa di più consono al nostro palato e fortunatamente ci imbattiamo in un ristorante marocchino dove un ottimo cous-cous accompagnerà questa fantastica serata cullati dalla brezza del Mar Mediterraneo.
11 agosto 2013
Sveglia presto in questa fresca e soleggiata domenica mattina.
Ci facciamo un giretto al mercato in una sonnecchiante Ajaccio.
Veloce check - out e si riparte con destinazione Porto Vecchio, dove rimarremo per una settimana avendo come unico pensiero e preoccupazione quello di scegliere a che ora alzarci dal letto e in che spiaggia passare la giornata.
L'anno appena trascorso è stato molto duro per entrambi e quello che verrà sarà probabilmente ancora più impegnativo e quindi una buona settimana di totale relax di sicuro non ci farà male.
Anche oggi il viaggio si rivelerà faticoso in termini di traffico ma oltremodo suggestivo e carico di paesaggi spettacolari.
Il tragitto sarà quasi totalmente interno da Ajaccio a Petreto Bicchisano per arrivare a Zonza per poi proseguire per il Col de L'Illarata per poi proseguire per un Canyon a dir poco spettacolare per giungere in prossimità di Ospedale ad un lago degno di un paesaggio da cartolina del Canada.
Arriviamo a Porto Vecchio alle 14 e ci dirigiamo dritti sul porto per vedere di trovare un posticino dove mettere sotto i denti qualcosa.
Cosa ci può essere di meglio di un ottimo club sandwiches freddo da frigo al modico prezzo di 36 euro in 2?
Eh si... la nostra prima giornata a Porto Vecchio non inizia proprio benissimo e siamo molto timorosi rispetto alla location delle prossime 7 notti.
Un'ora più tardi ci troviamo ad imboccare la stradina che ci conduce al Camping Golfo di Sogno dove, memori della esperienza dello scorso anno in Turchia abbiamo prenotato un Bungalow provvisto di energia elettrica e di cucinino con frigorifero.
Il campeggio è molto grande e nell'insieme anche carino... certo non possiamo dire altrettanto del bungalow e sulle prime ci facciamo un po prendere dallo sconforto
Il bungalow è molto spazioso ma è in condizioni pessime. Sporco e mal tenuto ci fa ricordare molto il film "Le Colline hanno gli occhi" ma alla fine sappiamo che qui dentro ci dovremo trascorrere solo le notti e quindi mettiamo la modalità "chissenefrega ON" e ce ne andiamo a fare la spesa.
Il bello del campeggio è proprio questo...riesci a ricavarti degli spazi "di casa" e quindi dopo 4 giorni di cibo francese ci sfondiamo con una pasta alla carbonara delle nostre che ci delizia e ci sazia nella mente e nel corpo.
12/13/14 Agosto
Ci godiamo appieno la nostra condizione di turisti "normali" o stanziali che dir si voglia. Certo il campeggio non è il massimo ma qui intorno è tutto uno spettacolo.
La mattina la sveglia suona giusto per consumare un po di batteria e per dirci che "tra poco" dovremo alzarci ma siamo oltremodo decisi a vivere questi giorni senza vincoli e senza orari perchè la frenesia e lo stress sono già troppo presenti nella nostra quotidianità.
Le spiaggie intorno a Porto Vecchio sono una meraviglia.
Ci lasciamo consigliare dalla guida e giorno per giorno visitiamo una o più spiagge.
Muoversi in moto è comodissimo perchè evitiamo a piè pari le code chilometriche che si formano sull'unica strada che porta alle spiaggie e nonostante questo gli spostamenti sono sempre lunghissimi a causa delle difficoltà anche con la due ruote di effettuare sorpassi.
Visitiamo la Palombaggia, Santa Giulia, Rondinara, Pinarello...
Luoghi meravigliosi...scorci fantastici.. e le giornate scorrono via veloci come non mai tra un bagno, una passeggiata e la meravigliosa vista del sole che si nasconde dietro le colline al tramonto..
La sera gironzoliamo nei paesini vicini ed a Porto Vecchio o semplicemente chiacchieriamo fino a notte fonda seduti sul pontile del porticciolo davanti al campeggio immersi in un buio quasi irreale dominato da una incredibile quantità di stelle..
15 Agosto
A metà pomeriggio decidiamo di andare a trascorrere la serata a Bonifacio.
La distanza è minima ed alle 18 circa inforchiamo il Giessone e sottovalutando la temperatura lungo la strada ed a Bonifacio ci vestiamo leggeri leggeri.
Bonifacio è a dir poco spettacolare.
Ti accoglie guardandoti dall'alto della sua rupe che domina il fiordo che è un enorme porto.
Un coagulo di vicoli e vicoletti di stradine stretti e di scorci spettacolari, Bonifacio è una cittadina ricca di fascino e che non ti può lasciare indifferente.
Dominata dai Greci, poi dai Romani, poi dai Pirati, divenne in seguito insediamento italiano dei Toscani e poi dei Genovesi che la resero una fortezza inespugnabile.
La sua posizione è cosa più unica che rara e le alte scogliere di bianco calcare la rendono ancor più suggestiva. In lontananza si vede la sagoma della Sardegna e i giochi di luce del tramonto rendono tutto il paesaggio un qualcosa che ti mozza il fiato.
Tornando a noi però...la felpina e i pantaloncini corti in moto con 20 gradi circa (si lo so...in moto si andrebbe sempre via vestiti di tutto punto e bla bla bla...ma lo facciamo sempre e qui invece no perchè siamo in vacanza.. :D) ci fanno dubitare della possibilità di rimanere qui a cena per tornare poi in tarda serata perchè non vorremmo mai incappare in qualche sgradito colpo di freddo.
A velocità super moderata torniamo verso Porto Vecchio dove arriviamo decisamente infreddoliti ma con il ricordo di un nuovo posto meraviglioso da custodire gelosamente nel nostro archivio dei ricordi.
16/17 Agosto
Questa mattina squilla il telefono.. sono giorni che non da segni di vita perchè ho staccato tutto proprio per non avere niente a che fare con la quotidianità "normale".
Dall'altro capo la voce di un amico che se ne esce con "Sono a Bastia. Dove sei?"
Di matto credevo di esserci solo io ma qui stavolta sono stato superato.
Manuel (quello del telefono) e Nicola (un suo amico) sono partiti 4 giorni fa da Treviso, si sono fatti un bel giro in moto alpino e poi hanno ben pensato di venire qui in Corsica a godere gli ultimi giorni di ferie.
Un veloce controllo alla reception del campeggio per capire le disponibilità e alle 17 i nostri due prodi GS-motorizzati stanno montando la tenda giusto davanti al nostro bungalow.
I giorni a seguire saranno caratterizzati dalla consueta "nullafacitudine" ma conditi da scherzi fatti...
Scherzi ricevuti...
e "qualche" birra...
18 Agosto 2013
Mi sveglio con i rumori tipici del campeggio..bimbi che corrono..rumore di gente che passa sulla stradina di ghiaia davanti al bungalow..
E' l'ultima mattina che ci svegliamo qui.
Le borse sono praticamente fatte ed il bungalow è esattamente come ce l'hanno dato..vuoto e un po triste.
Le nostre due motine qui fuori sono già pronte..cariche da ieri sera e non aspettano altro che partire per tornare alla nostra amata casetta.
Salutiamo Manuel e Nicola che rimarranno qui un paio di giorni in più..check out veloce ed alle 9 siamo già in direzione di Bastia.
Una fresca brezza di accompagna nei 150 km circa che ci separano da Bastia dove alle 12 salperemo in direzione di Livorno.
La N198 è forse l'unica strada a scorrimento veloce di tutta la Corsica ed avendo calibrato il tragitto secondo gli standard cui ci siamo abituati in questi giorni arriviamo con abbondante anticipo. Poco male perchè per la felicità di Alessandra, a Bastia davanti al porto si sta svolgendo un mercatino ed il giro tra le bancarelle è d'obbligo.
Salutiamo Bastia sotto un sole cocente, ben distante dai nuvoloni che ci hanno accolto al nostro arrivo 10 giorni fa..
Il cuore e la mente sono pieni di immagini che sembrano cartoline accuratamente scelte da un fotografo eccezionale chiamato Madre Natura..
L'Ile de Beaute non ha per niente tradito le nostre aspettative...con il suo aspetto a volte rude ed a volte dolce..con i suoi paesaggi mozzafiato.. con la sua aria frizzante ed i suoi cieli limpidi e tersi... certo non possiamo dire la stessa cosa dei francesi e della loro "rinomata" cucina...ma questa è un'altra storia....
Bello il viaggio, belli i posti, ma il vostro racconto trascina sempre in un modo di vedere le cose tragiche in cose a dir poco divertenti ed avventurose; è sempre un piacere leggervi ed assaporare il vostro spirito di biker veri!
RispondiEliminaFranK
Accidenti ragazzi che bello!!! Come sempre il cronista è da " Pulizer"!
RispondiEliminaposti meravigliosi, poco cibo e scarsa cortesia....ma che bello!
Siete mitici! Manuela